Roma in crisi è una delle grane più grosse nel Pd di Matteo Renzi. Il sindaco Marino è solo, abbandonato da un partito cittadino che deve fare i conti con vicende giudiziarie e un passato pieno di ombre. Left ha deciso di indagare lo stato di salute di Roma.

Roma in crisi è una delle grane più grosse nel Pd di Matteo Renzi. Il sindaco Marino, che rappresenta per molti un simbolo di onestà, è solo, abbandonato da un partito cittadino che deve fare i conti con vicende giudiziarie e un passato pieno di ombre. Come emerge anche dall’indagine effettuata da Fabrizio Barca sui circoli romani del Pd. Left ha deciso di indagare lo stato di salute di Roma. Cosa è successo in questi primi due anni di amministrazione del “marziano” (come si definiva lo stesso Marino durante la campagna elettorale)? Nella storia di copertina abbiamo chiesto a sei esperti un giudizio su Roma e la sua amministrazione. Ne viene fuori un lucido ritratto della Capitale attraverso le analisi di Pietro Spirito (trasporti), Paolo Berdini (urbanistica), Massimo Piras (rifiuti), Sandro Medici (diritti) e Adriano la Regina (cultura) e con un’anticipazione del nuovo libro Roma coloniale di Walter Tocci.

Left affronta anche un disegno di legge che sta per arrivare in aula al Senato, dopo la Buona scuola, a luglio tocca alla Rai. Il copione è più o meno lo stesso: un consiglio di amministrazione e un amministratore delegato con super poteri. Secondo il senatore Corradino Mineo, intervistato da Left, il vero nodo è quello costituito da due deleghe in bianco che concedono al governo il potere di ridisegnare tutto il sistema radiotelevisivo, pubblico e privato.

Left non abbandona la questione dei migranti: un reportage di Giulio Cavalli racconta il suo viaggio con loro da Termini fino a Bolzano, tra volontari, mediatori e loro, i rifugiati in attesa di una nuova vita, oltre confine.

E ancora, il ritratto – a cura di Stefano Santachiara – di Claudio Costamagna, il nuovo presidente di Cassa depositi e prestiti, ex uomo di Goldman Sachs.

Negli esteri Left racconta l’Europa “matrigna” con un ampio servizio dall’Ungheria dove Orbàn ha deciso di costruire un muro al confine con la Serbia, contro l’arrivo dei migranti. Carlotta Sami, portavoce italiana dell’Unhcr, sprona gli Stati: «Bisogna rendersi conto che non è possibile, oltre che ingiusto chiudere le frontiere e innalzare muri davanti a una crisi umanitaria così grave». E ancora: un approfondimento sulle forze conservatrici e centriste che in Grecia strizzano l’occhio alla Troika e il racconto della vita del dissidente ucraino, Andrej Mironov, attivista per i diritti umani in Russia, che un anno fa moriva ucciso da un colpo di mortaio.

In Cultura si va da Achille Bonito Oliva che approfondisce il significato del tempo nell’arte a Mannarino che parla della sua esigenza di trovare un un linguaggio nuovo per raccontare. E ancora: la festa della musica a Parigi e il fumetto di Pat Carra. Infine, per la scienza, Pietro Greco parla del nuovo libro di Gino Strada, su Ebola e l’egoismo dell’Occidente.

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[social_link type=”twitter” url=”https://twitter.com/dona_Coccoli” target=”on” ][/social_link] @dona_Coccoli

Una laurea in Filosofia (indirizzo psico-pedagogico) a Siena e tanta gavetta nei quotidiani locali tra Toscana ed Emilia Romagna. A Rimini nel 1994 ho fondato insieme ad altri giovani colleghi un quotidiano in coooperativa, il Corriere Romagna che esiste ancora. E poi anni di corsi di scrittura giornalistica nelle scuole per la Provincia di Firenze (fino all'arrivo di Renzi…). A Left, che ho amato fin dall'inizio, ci sono dal 2009. Mi occupo di: scuola, welfare, diritti, ma anche di cultura.