A Venezia il sindaco di centrodestra ha deciso di bandire dalle scuole per l'infanzia alcuni libri che giudica non congrui. Tra questi anche alcuni dei classici dell'illustratore Leo Lionni

Il sindaco di centrodestra di Venezia Luigi Brugnaro ha vietato una cinquantina di libri per le scuole dell’infanzia e i nidi definendoli “gender” e spiegando che “trattano di argomeni che non vanno affrontati a scuola ma in famiglia”. Tra questi ci sono dei capolavori dell’arte e della grafica. Come quelli di Leo Lionni (1910-1999) artista, designer, art director di riviste d’avanguardia in America e geniale autore di libri per l’infanzia. I suoi libri vietati sono Pezzettino, Guizzino e Piccolo Blu e Piccolo Giallo

Piccolo Blu e Piccolo Giallo fu uno dei primi libri d’arte per bambini, risale al 1959. È una storia di colori e amicizia. Intere generazioni di bambini si sono divertiti con quelle forme e quei colori che mutano e raccontano di incontri e scoperte.
Per protesta oggi in molte biblioteche, festival e nelle piazze d’Italia si leggerà proprio Piccolo Blu e Piccolo Giallo 

Da ricordare al sindaco Brugnaro inoltre che nel 2009, in occasione della grande mostra dedicata a Alexander Calder (grande amico di Lionni) il palazzo delle Esposizioni di Roma dedicò laboratori per bambini proprio ai 50 anni di Piccolo Blu e Piccolo Giallo. Lionni, fu un grande amico dell’artista dei mobiles, le opere aeree e sempre in movimento che caratterizzano il linguaggio espressivo di Calder.

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