Leggo l'Unità come si ascoltano i rimbambiti ospiti fissi al bar che a forza di ricordare la propria infanzia non sono più in grado di riconoscere i ricordi dalle proprie leggende personali.

Leggo l’Unità come si ascoltano i rimbambiti ospiti fissi al bar che a forza di ricordare la propria infanzia non sono più in grado di riconoscere i ricordi dalle proprie leggende personali: con un misto di pietà e laica misericordia. Verrebbe quasi da abbracciarla, l’Unità, pensando che in fondo sarà stata anche lei una giovanetta piena di lucidità prima di sclerotizzarsi a forza di vino alla spina e carte battute sul tavolo.

Così stamattina, prendendola tra le mani, è inevitabile avere una vena di nostalgia leggendo la prima pagina. Deve essere che i «ghostwriters» hanno già iniziato le ferie natalizie con largo anticipo, in prima pagina questa volta a Renzi è toccato prendere la penna piuttosto che fare la solita telefonata serale e ha vergato di suo pugno un editorialone lenzuolato a forma di autoesaltazione. Alle solite.

Cosa ci dice Renzi? Con un elenco puntato simile ai sondaggi sui gattini di Facebook il premier elenca i suoi 12 comandamenti per cui è obbligatorio essere felici. Dodici pacchi sotto l’albero per gli italiani (secondo lui) che come al solito, alla maniera dei bimbi egocentrici e dispettosi, ci ha scartato da solo e ora ci legge ad alta voce le istruzioni: così, grazie a l’Unità, scopriamo che:

  1. Il governo ha tolto Imu e Tasi. Riuscendo anche su questo ad anticipare Berlusconi e i suoi programmi di governo.
  2. Il governo, dice Renzi, è amico di polizia e carabinieri. E infatti gli ha dato la mancia, fidandosi di loro, che sicuro non li spenderanno in dolci, patatine o giocattoli. Perché ormai stanno diventando grandi.
  3. Il governo, scrive l’Unità tramite Renzi, è amico degli agricoltori. E così gli ha tolto l’Imu. Come ai cardinali.
  4. Il governo è amico dei poveri, scrive Renzi tramite l’Unità, e infatti ha tolto la tassa sugli yacht perché si sa che ormai le barche troppo lunghe costano un salasso. E non è cosa.
  5. Questo governo, scrive Renzi tramite Renzi, è amico di chi paga le tasse. E infatti mica per niente la sua maggioranza si tiene su un pluricondannato per evasione fiscale. Perché il ladro è sempre il migliore inventori di antifurto, si vede.
  6. Questo governo, scrive l’Unità tramite l’Unità, ha alzato il finanziamento alla sanità. E qui deve avere forato il camioncino portavalori, visto che alle Regioni non è ancora arrivato un centesimo.
  7. Questo governo, ordina Renzi, è amico di chi investe sul capitale umano. E da stamattina gli investitori truffati dalla banca del papà Boschi, non hanno finito di lanciare ostie su questa boiata.
  8. Questo governo, ordina l’Unità, ha dato la mancia ai giovani per andare a teatro. E chissà come ci rimarranno male quando al suo posto scopriranno che c’è un nuovo supermercato.
  9. Questo governo è amico, giuro l’ha scritto così, della «cybersecurity». Non ci dormivo la notte. In effetti.
  10. Questo governo è amico del mezzogiorno, sentenzia l’Unità. E infatti si è messo a tacciare Saviano che infanga la sua terra, eh.
  11. Questo governo, sentenzia Renzi, è amico delle partite iva. Ma questo si sapeva. Piacerebbe un po’ più solidarietà per i loro intestatari, a volte.
  12. Infine, dice il premier, questo governo aiuta le assunzioni. Impressionante crescita nel settore dei commissari vari. Davvero.

E guai a chi si permette di discutere la cottura del cappone.