Le reazioni di Salvini, Farage, Le Pen e di AfD alla strage di Berlino: accuse a Merkel e attacchi "agli islamici". La destra europea non perde occasione per seminare odio e paure e invocare politiche pericolose

Sono tutti leoni da tastiera, un po’ come i troll che capita di vedere su Facebook. E appena hanno qualcosa su cui gettarsi, ci si gettano. Mentre il governo tedesco invita alla cautela e per ore non ha neppure parlato di attentato terroristico, i vari leader dei partiti xenofobi parlavano. Sapevano già chi era stato e meditavano reazioni muscolari. Primo tra tutti Matteo Salvini, che reagiva all’attentato contro l’ambasciatore di Mosca ad Ankara e alla strage di Berlino con due tweet.

Non sappiamo se chi ha ucciso fosse un terrorista islamico, o meglio sappiamo che fosse musulmano, ma vista la tensione con la Russia e il nazionalismo turco, molto forte nelle gerarchie della sicurezza, non potevamo, ieri, dire che si trattasse di attentatore salafita o estremista islamico. La cosa, naturalmente, per Salvini non conta. Quanto alla reazione, Salvini ci spieghi qual è. Se vuole organizzare dei raid, lo dica in maniera esplicita. Così è troppo facile: soffiare sul fuoco e poi, quando succederà qualcosa, dire, “io non ho incitato all’odio”.

Stesso tono per Giorgia Meloni, che però almeno ha un che di spiritoso. Detesta così tanto la sinistra che deve per forza prendersela con i pacifisti. Sono quasi peggio dei terroristi.

L’AfD, il partito xenofobo tedesco si è affrettato a dire, prima che ci fosse la certezza che la strage al mercato di Natale berlinese fosse un attentato, che la colpa di tutto questo sono le politiche di apertura di Angela Merkel. «Questi sono morti di Merkel» è un tweet di Markus Pretzell. Bassa cucina elettorale. Buona notizia: la frase è stata rilanciata 1000 volte ma ha ottenuto 1800 risposte, moltissime che insultano Pretzell. Ovvero c’è più gente sui social disgustata dalla reazione che non fan.

Lo stesso argomento anti politica dell’accoglienza lo usa il leader dell’Ukip britannico, Nigel Farage, con il tweet qui sotto: «Terribile notizia, ma nessuna sorpresa. Questa è l’eredità che lascia Merkel».

Diversa la reazione del Front national francese. Che siccome prova davvero a eleggere marine Le Pen presidente mantiene un profilo più serio. Marine, poi, è in vacanza elettorale nella Guyana francese, difficile avere il polso della situazione. Per ora segnaliamo due tweet di cordoglio, uno di Marine e uno di Marion (con versione anche in tedesco) e quello più politico dello stratega Florian Philippot: «Fino a quando rifiuteremo le frontiere nazionali? E fino a quando questa accoglienza irresponsabile agli immigrati?».

Il tema è per tutti lo stesso. E a nessuno viene in mente che commandos terroristici possono passare le frontiere in mille modi, che quelli dell’11 settembre non erano immigrati e che gli attentati, ad esmepio di Parigi, sono stati commessi da persone nate in Europa che nessuna legge può spedire in Paesi dove non sono nati e non hanno vissuto. La verità è che queste cose, i leader della destra xenofoba le sanno benissimo. Ma non è con la razionalità che si nutrono le paure della gente, le stesse paure che generano consensi per i loro partiti.