Le notizie principali di oggi. In primo piano, la telefonata Merkel-Tsipras dopo il “no” di Berlino alla richiesta di Atene di prestiti per altri 6 mesi.

Telefonata Merkel-Tsipras dopo il “no” di Berlino

Oggi il ‘no’ della Germania alla richiesta di 6 mesi di proroga dell’accordo di assistenza finanziaria da parte di Atene all’Eurozona. La lettera inviata a Bruxelles, secondo Berlino, è “senza una soluzione sostanziale perchè non corrisponde ai criteri stabiliti nell’Eurogruppo di lunedì”. E così, dopo i due vertici dell’Eurogruppo dei giorni scorsi terminati con un nulla di fatto, domani i ministri delle Finanze torneranno a vedersi proprio per prendere una decisione sulla domanda di estensione del prestito di Atene. La riunione è stata convocata per domani alle 15 a Bruxelles, ha confermato un portavoce del Consiglio europeo.

LIBIA
L’Onu allontana l’offensiva militare
Dal meeting delle Nazioni Unite appare chiaro che ancora esistono spazi e tempi per la mediazione politica. L’obiettivo è la nascita di un governo di unità nazionale propedeutico alla stabilizzazione e alla lotta al terrorismo. L’Italia è determinata a contribuire alla stabilizzazione del Paese attraverso il dialogo, ma è anche pronta ad assumere un ruolo di primo piano in questo quadro.

CRONACA
Tifosi olandesi devastano centro di Roma
Dopo gli scontri di ieri sera a Campo de’ Fiori, oggi è toccato a Piazza di Spagna. Cariche della polizia prima del match Roma-Feyenoord.

ECONOMIA
L’Ocse promuove il jobs act
E’ la chiave per far ripartire il paese, sottolinea il presidente dell’organizzazione che annuncia la possibilità di arrivare a 340 mila nuovi posti di lavoro in 5 anni. Servizio di Antonella Serrano.

ESTERI
Ucraina: ‘Accordo sul cessate il fuoco dal 15 febbraio’
Cessate il fuoco a partire da domenica 15 febbraio e ritiro delle armi pesanti dalla linea del fronte in due settimane: sono questi i punti salienti dell’intesa, ancora molto fragile, raggiunta a Minsk, dopo 16 ore di negoziati tra Merkel, Putin, Hollande e Poroshenko per riportare la pace nell’est dell’Ucraina.