Le prime cabine le vedremo a Malpensa in occasione dell’ Expo, ma ci sono altri scali italiani, come quello di Palermo, che hanno mostrato interesse per l’idea di tre giovani varesini.

Dormire comodamente in aeroporto in attesa del proprio volo e avere gli stessi comfort di una normale camera d’albergo: è questa l’idea da cui sono partiti tre giovani varesini. Il progetto si chiama Zzzleepandgo e altro non è che una cabina hi-tech di tre metri quadri, completamente insonorizzata, che offre la possibilità di riposare in tutta tranquillità e nella più totale privacy.

A disposizione per gli ospiti, oltre al letto, anche: servizio sveglia, wi-fi, film, musica, ampio piano di lavoro, zona riservata al deposito bagagli e addirittura la possibilità di cambiare il colore delle pareti. Appena il cliente entra nella stanza un sistema automatico fa partire l’impianto di ventilazione e il cambio della biancheria per la sostituzione delle lenzuola.

Ogni modulo ha un peso inferiore ai 500 Kg e l’igienizzazione della struttura avviene ogni 24 ore. Il tutto ad un costo di 8 euro per la prima ora che scende a 6 euro nelle ore successive. Gli utenti avranno anche la possibilità di prenotare la stanza via web o attraverso una app dal proprio smartphone. Il primo prototipo è stato costruito direttamente dai tre giovani che hanno lavorato per oltre un anno al progetto incontrando subito un imprenditore deciso a finanziarli.

Le prime cabine le vedremo a Malpensa in occasione dell’ Expo, ma ci sono altri scali italiani, come quello di Palermo, che hanno mostrato interesse per il progetto. Nel mondo esistono già aeroporti che utilizzano delle strutture simili. A Monaco ci sono le Napcabs, ad Helsinki le GoSleep e a Tokyo le Nine Hours, ma con costi orari per gli ospiti più alti e un livello di comfort decisamente minore. A differenza dei concorrenti, il prototipo italiano permette, inoltre, l’abbattimento delle spese di manutenzione grazie a dei sistemi completamente automatizzati.