Mi faccio il selfie con Ceccarelli Elide che profuma di sapone di Marsiglia, e mi sento stupida ed inutile. Almeno con questa foto farà felici i nipotini, penso. Il monologo di Elda Alvigini, la Stefania della serie tv “I Cesaroni”. Post produzione VVVVID.

Stefaniaaa…Stefaniaaa!! Ah Stefa’!!!». «Come sarebbe a dire che tolti Siae ed Enpals restano solo i soldi per l’affitto del proiettore??… Scusi signora sono al telefono… Sì, ma i ragazzi sono stati pagati? Ah almeno loro, tutto a posto… Ma non ho capito… cioè sono stata in scena prima un mese e poi altre due settimane perché c’era tanta richiesta e a me non resta un euro? Ma come è possibile?». «Tesò nun te la pijà dai, tanto te sei ricca che fai i Cesaroni! Me la posso fa ’na foto co’ te per i miei nipoti?». «Signora mi scusi, è una telefonata importante, non ho tempo, e soprattutto non sono ricca, anzi non c’ho ’na lira!». «Ammazza te facevo più simpatica in televisione! Voi ricchi dite sempre così… ve volevo vede’ ai tempi da a guera…». «Senti ti richiamo, ciao». «Ammazza che caratteraccio! Però te devo dì che sei più caruccia de persona Stefa’!! Ma te sei sciupata però…». «No signora, la TV ingrassa e invecchia, io mi chiamo Elda comunque». «Vabbè pe’ me te sei Stefania!». «Signora lei come si chiama?». «Ceccarelli Elide» «E quanti anni ha?». «78! E hai visto che carello gonfio de spesa che me trascino? Ho fatto cinque figli, due hanno pure studiato e so’ diventati uno ingegnere e la femmina architetto, gli artri tre lavorano ar magazzino cor padre, e c’ho otto nipoti, tutti belli e bravi a scòla. Semo gente seria sa! Mica come voi che non fate gnente e state a gioca’ tutto er tempo!!». «Signora guardi che il mio è proprio un lavoro, anche faticoso, 10 ore di lavoro esclusi i trasporti e la preparazione che alla fine sono 13/14 ore… Se ti viene la febbre o qualsiasi altra cosa meglio che non lo dici che poi alla prossima produzione che parte magari non ti chiamano… e poi finita una cosa non sai mai quando rilavorerai, non hai nessun sussidio di disoccupazione, però devi pagare tantissime tasse, e l’Iva, e levala percentuale per l’agente…». «Stelli’ nun frigna’! Senti io non c’ho tempo… su famose ’sta foto che devo anna’ a cucina’!»

Mi faccio il selfie con Ceccarelli Elide che profuma di sapone di Marsiglia, e mi sento stupida ed inutile. Almeno con questa foto farà felici i nipotini, penso. «Pronto mamma? Senti questa settimana posso lavorare un giorno in più al bistrot? Ah… hai già fatto i turni… ma devo pagare l’assicurazione della macchina! Mio padre? Ma meno male che c’è lui!! Già mi sta pagando il mutuo, che se non era per lui in otto anni di Cesaroni me l’ero dovuta vendere tre volte casa! Mamma, ma quali soldi dello spettacolo? Non mi è rimasta una lira! Eh… manco io lo so com’è possibile, ho pagato tutti ma a me non è rimasto nulla!» «Oddio ma che sei te??!! Ammazza oggi è il mio giorno fortunato! Te prego Stefa’ me posso fa’ ’na foto co’ te?». «Mi chiamo Elda… ». «Sì, sì , vabbè dai Stefa’ famose ’n serfi. Te sei la mia preferita, ahò ma quando te vedemo ar cinema?» «Mamma vabbè ma 200 euro me li puoi prestare almeno? Te li ridarò. Ma quali provini!! Non faccio un provino da un anno!! Sì, appena arrivo rifaccio i menù. La mousse di tonno la preparo io, e carico il frigo, certo. Stasera attacco alle 18, ciao».

Elda Alvigini, la Stefania della serie tv “I Cesaroni”.

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