Le principali notizie di oggi. In primo piano la presa della città di Palmira, compreso il sito archeologico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è sotto il controllo dei jihadisti dell’autoproclamato Stato Islamico.

Palmira in mano all’Isis, decapitati soldati siriani. La città di Palmira, compreso il sito archeologico dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, è sotto il controllo dei jihadisti dell’autoproclamato Stato Islamico, che continua ad espandersi e ora controlla oltre il 50% della Siria.

Da chiarire i movimenti di Abdel Majid Touil, il marocchino sospettato di essere coinvolto nella strage di Tunisi, dopo il suo ingresso in Italia lo scorso 17 febbraio: «tra quella data ed il 19 maggio non sono emerse evidenze della sua presenza sul territorio nazionale» ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, nella sua informativa alla Camera.

L’1% più ricco della popolazione italiana detiene il 14,3% della ricchezza nazionale netta definita come la somma degli asset finanziari e non finanziari, meno le passività, praticamente il triplo rispetto al 40% più povero, che detiene solo il 4,9%. Lo riferisce un rapporto Ocse.

La Grecia è davvero sull’orlo del default e a confermarlo sono i deputati di Syriza annunciando che il Governo, senza nuovi aiuti, non rimborserà i 300 milioni di euro che deve al Fmi il 5 giugno. Ma pagherà invece stipendi e pensioni, perché i cittadini contano più dei creditori internazionali.

California, disastro ambientale: rischio nuova marea nera. A causa della rottura di un oleodotto si riversano nel Pacifico migliaia di litri di petrolio. Le cifre ufficiali parlano di 80.000 litri ma potrebbero essere 400.000.

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