La lotta del governo Costa all'Europa dell'austerità è cominciata. A partire dal primo gennaio 2016, il salario minimo portoghese passerà da 505 a 530 euro mensili.

La lotta del governo Costa all’Europa dell’austerità è cominciata. A partire dal primo gennaio 2016, il salario minimo portoghese passerà da 505 a 530 euro mensili. La decisione è stata annunciata dal ministro della Solidarietà, Lavoro e Sicurezza sociale, José António Vieira da Silva, dopo quella che il ministro ha definito una «discussione intensa e proficua», il nuovo governo portoghese di sinistra-sinistra guidato da Antonio Costa ha preso la sua decisione. Senza unanimità, perciò si terrà un altro incontro il 21 dicembre per cercare di arrivare ad averla, l’unanimità. Ma, a scanso di equivoci, il ministro Vieira da Silva precisa che in assenza di un accordo tra sindacati e imprenditori la decisione finale spetterà comunque all’esecutivo.

In Portogallo il salario minimo – ovvero la paga base riconosciuta per legge ai lavoratori – è stato congelato a quota 485 euro dal 2011 fino a ottobre 2014, ed erano pure troppi secondo la Troika, che nel 2013 ha tentato invano di abbassarlo ulteriormente. Poi, nel settembre del 2014, governo Sócrates e parti sociali siglano un aumento in busta paga di 20 euro, perciò il Smn passa a 505 euro. Adesso arriverà a quota 530 euro.

Chi è il ministro del Lavoro portoghese

502986

Vieira da Silva, economista, 62 anni, deputato socialista. Dal 24 novembre è il nuovo ministro del Lavoro, della Solidarietà e della Sicurezza sociale del governo Costa. Ruolo che ha già occupato nel 2005 durante il primo governo del socialista Sócrates, partecipando a una delle principali riforme del Paese. Nel 2009, sempre con Sócrates è ministro dell’Economia. Dal 2011 è deputato dell’Assembleia da República, nonché uno dei principali consiglieri di António Costa in materia economica.

Chi ha il salario minimo in Europa

salario-minimo_big-copia

Dati Eurostat alla mano, a gennaio 2015, 22 Stati europei contano un salario minimo nazionale.
Dieci, sotto i 500 euro: Bulgaria (184), Romania (218), Lituania (300), Repubblica Ceca (332), Ungheria (333), Lettonia (360), Slovacchia (380) ed Estonia (390).
Cinque, compreso tra 500 e 1000 euro: Portogallo (589), Grecia (684), Malta (720), Spagna (757) e Slovenia (791).
Sette, superiore ai 1000 euro: Regno Unito (1.379), Francia (1.458), Irlanda (1.462), Germania (1.473), Belgio e Olanda (1.502), e Lussemburgo (1.923).
Italia non pervenuta.

[social_link type=”twitter” url=”https://twitter.com/TizianaBarilla” target=”on” ][/social_link] @TizianaBarilla