«Siete proprio trasgressivi!», così mi ha detto un amico questa mattina. Gli dicevo che quest’anno Left non faceva alcuna interruzione per Natale e avevo bisogno del suo scritto anche quella settimana. «Anzi siamo in edicola prima, giovedì 24», lo avvertivo, così la sera puoi già leggerci

«Siete proprio trasgressivi!», così mi ha detto un amico questa mattina. Gli dicevo che quest’anno Left non faceva alcuna interruzione per Natale e avevo bisogno del suo scritto anche quella settimana. «Anzi siamo in edicola prima, giovedì 24», lo avvertivo, così la sera puoi già leggerci. Avevo capito che mi dicesse “aggressivi”, invece il mio amico mi aveva detto “trasgressivi”. Siamo diventati trasgressivi? Sì. Ha ragione. Quest’anno è stato diverso da tutti gli altri. «Abbiamo cercato un oltre?». Siamo “andati oltre”? Sempre, ogni settimana. Senza sosta. È stata la nostra certezza. E lo facciamo anche questa, l’ultima di questo 2015.
“È il pensiero che conta”, abbiamo titolato. Un gioco sciocco su un’espressione vecchia come il cucco per dirvi quello che ci rende “trasgressivi”, che ci fa superare – ogni volta – i limiti di regole, leggi e culture che non pensiamo per raccontarvi invece quello che pensiamo davvero. È il pensiero che conta, sono le idee che cambiano il mondo. E in questo mondo, per il momento, regolato da tutto fuorché da grandi idee, abbiamo provato in quest’anno “diverso” a proporvi ogni settimana più “trasgressione”. Una storia, anche solo la scintilla di una storia.
Un’idea, una vita, un’immagine, un volto. Un lettore ci ha scritto – lo troverete nella pagina delle lettere – «Non sempre sono d’accordo con cosa scrivete, ma succede, quindi non è un dramma. Left rimane interessante, e quindi lo leggo tutte le settimane e almeno una cosa che valga l’acquisto la trovo sempre», e io non so perché mi sia sembrata una cosa meravigliosa. Ma lo è. Vuol dire che ci siamo riusciti, che vi abbiamo fatto discutere, arrabbiare, a volte anche annoiare o deludere, ma ci siete stati. Avete trovato un motivo, ogni settimana, per andarci a cercare. Ogni nostra storia, ogni nostra ricerca o riflessione è fatta pensando a voi. A quanto possiamo raccontarvi, a quanto ci sentite, a quanto vi sentiamo noi. Ogni pagina, ogni copia. Tutto ci preoccupa e ci occupa di voi. La carta, i titoli, le foto, i contenuti e poi tutto insieme. Il movimento. Ogni settimana una scommessa. Avervi o perdervi. Onestamente. Sempre. Questa settimana siamo i piccoli editori che vi parlano, siamo l’uomo sulla barca con le braccia in aria che apre il nostro Portfolio 2015, siamo la bimba che passa sotto il muro di filo spinato del mese di agosto. L’anno che verrà sarà diverso ancora. Arriveremo come questa donna sul treno. Ogni settimana da voi. Perché, come scrive Maria Pia Pizzolante, «anno nuovo? Vita nuova, perché la vita non aspetta. Buon 2016 di lotta».

Questo editoriale lo trovi nel numero 50 di Left in edicola dal 24 dicembre

 

SOMMARIO ACQUISTA

 

 [social_link type=”twitter” url=”http://twitter.com/ilariabonaccors” target=”” ][/social_link] @ilariabonaccors