Il miliardario, primo nei sondaggi in Iowa e New Hampshire, dove si vota il primo e il 9 febbraio, punta sui temi più controversi (e usa immagini di Melilla del 2010 per parlare di invasione degli immigrati messicani)

Tra meno di un mese – il primo febbraio – si vota in Iowa e poi, il 9, in New Hampshire. Al momento Donald Trump è primo nello Stato dove si terranno i caucus alla pari con il senatore del Texas Ted Cruz, che sta approfittando del coalizzarsi degli evangelici, molto forti nello Stato, dietro di lui. Nell’ultimo sondaggio realizzato i due frontrunner, entrambi sui generis, sono appaiati al 31%. Nella media dei sondaggi il miliardario costruttore è molto avanti.

In New Hampshire Trump è primo con il 26% e stacca di molto il senatore della Florida Marco Rubio e lo stesso Cruz, che sono fermi attorno al 12-14%. Da oggi, negli Stati va in onda il primo spot televisivo comprato da Trump, che prevede di spendere due milioni di dollari nei prossimi giorni per mantenere questo vantaggio. Quello che è il repubblicano meno presidenziabile, ma anche primo nei sondaggi da mesi, punta sulle due proposte irrealizzabili quanto estreme: il muro al confine del Messico e la chiusura delle frontiere a tutit i musulmani. Segno che la scelta è quella di corteggiare i bassi istinti dei repubblicani. Può funzionare alle primarie, difficilmente funzionerà alle elezioni generali.

Teaser: le immagini che mostrano l’invasione degli immigrati messicani verso la frontiera americana sono false. O meglio, sono vere, ma sono girate a Melilla, l’enclave spagnola in Marocco nel 2010, come potete vedere su questo vecchio post di Repubblica.