A due anni dall'insediamento di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, qual è il risultato? Tutto quello di cui vi parliamo nel nuovo numero di Left che sarà in edicola dal 13 febbraio

A due anni dall’insediamento di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, qual è il risultato? Che da Milano alla Calabria il partito di governo viaggia a gonfie vele. Con il vento in poppa. Lo dimostrano il successo di Sala alle amministrative e la spaccatura a sinistra mentre in Calabria si assiste alla nascita di un patto di ferro tra Pd e Ncd. In Sicilia da destra si affannano a salire sul carro del vincitore Renzi, anche se Davide Faraone esclude che ci siano pasticci nel tesseramento. Insomma, un gran movimento. Lo stesso fenomeno si nota anche nei grandi gruppi editoriali, con passaggi di direttori, ricapitalizzazioni e voci di accorpamenti: si tratta di un riposizionamento rispetto alla linea del governo o di grandi manovre per limitare i danni del crollo delle vendite? È chiaro invece il ruolo del governo nella Rai, con la riforma che concede grandi poteri all’amministratore delegato. E a proposito di Rai, Massimo Giannini, sotto accusa spesso per la sua conduzione di Ballarò, giudicata troppo critica nei confronti del governo sottolinea come si sia passati dalla Rai dei partiti alla Rai del governo, mentre Carlo Freccero, che fa parte del Cda della Rai, punta l’indice contro la relazione “acritica” che lega televisione e politica, facendo cadere entrambe sempre più in basso.
Intanto, sempre a proposito di informazione un’inchiesta di Left indaga sulla crisi che investe i rivenditori di giornali, la cui sopravvivenza è messa a repentaglio anche da un progetto di legge che ridisegna la distribuzione e la vendita dei media. E ancora: un focus economico sulla caduta in picchiata delle Borse e sulla richiesta di un unico ministro del Tesoro europeo e un graphic novel di Valentina Boldrini sullo status, tra immaginazione e realtà, di un fumatore oggi.
Negli Esteri l’apertura è dedicata alla morte di Giulio Regeni e di quel che resta della primavera egiziana del 2011, mentre Giuseppe Giulietti, presidente della Fnsi, ricorda l’impegno di Giulio a studiare e far conoscere al tempo stesso la realtà con l’obiettivo di cambiarla. Anche la Spagna è al centro dell’attenzione, con un governo a sinistra che stenta a nascere. «Ma niente governo dei tecnici, un Monti spagnolo non va bene», dice il filosofo e scrittore Josep Ramoneda. Un reportage sempre dalla penisola iberica, racconta invece la crisi vista dal Portogallo, dove cinque anni di austerity hanno lasciato solo macerie, così Lisbona ormai è diventata meta di turisti e di stranieri che comprano a buon mercato. Un altro scenario di crisi è la Palestina da dove arriva la storia di Lema Nazeh, avvocato di 28 anni che ha scelto la nonviolenza per contrare la politica coloniale di Israele.
È in arrivo nei cinema italiani il film Il caso Spotlight di Tom McCarthy: Left racconta la storia dello scoop che ha fatto tremare la Chiesa e ha smascherato una rete di pedofili su cui i vertici ecclesiastici per molti anni hanno mantenuto il silenzio. E poi la grande letteratura di ieri e di oggi: Dacia Maraini e Giorgio Manacorda raccontano a modo loro il Viaggio in Italia di Goethe di cui quest’anno ricorre il bicentenario. Per la scienza, infine, lo straordinario esempio della ricerca biomedica in India dove è stato annunciato il primo vaccino contro il virus Zika.