La rassegna è un omaggio alla produzione fotografica femminile alle Officine Fotografiche di Roma e propone per tutto il mese di marzo un fitto programma fatto di mostre, presentazioni editoriali e appuntamenti aperti a tutti

I labirinti metropolitani sono il filo conduttore dell’undicesima edizione di Obiettivo Donna, manifestazione ideata e prodotta da Emilio D’Itri con il patrocinio del Municipio VIII di Roma Capitale. La rassegna, un omaggio alla produzione fotografica femminile, da venerdì 4 marzo alle Officine Fotografiche a Roma e propone per tutto il mese di marzo un fitto programma fatto di mostre, presentazioni editoriali e appuntamenti aperti a tutti.
Ad aprire la rassegna due mostre, in esposizione presso la sede di Officine fino al 01 aprile 2016: Marseille, di Joan Liftin, a cura di Lina Pallotta, e Sei piani di storie, di Sara Camilli, a cura di Annalisa D’Angelo. Un’affermata fotografa americana e una giovane esordiente a confronto, linguaggi che, se pur diversi, sanno indagare i labirinti metropolitani, fisici e sentimentali, della città di Marsiglia e di Roma.
Per tutto il mese di marzo, inoltre, Officine Fotografiche Roma sarà protagonista di iniziative culturali, di tipo editoriale, come le presentazioni di Marseille, di Joan Liftin (Damiani editore, gennaio 2016); di Somnambulism, di Lara Ciarabellini (Kehrer Verlag, 2015) e del saggio Oltre l’immagine. Inconscio e fotografia, a cura di Sara Guerrini e Gabriella Gilli (ed. Postcart, 2015), nonché della proiezione del documentario Family Love, di Darcy Padilla, di una serata dedicata alla street photography al femminile curata dal collettivo Spontanea e un appuntamento live, organizzato in collaborazione con Female Cut.
Il programma è sul sito di Obiettivo donna


Immagine in evidenza: “Sei piani di storie” di Sara Camilli, a cura di Annalisa D’Angelo.
(a cura di Monica Di Brigida)