Il direttore di Left vi racconta cosa trovate nel numero in edicola da sabato 11 giugno

«Non ho visto un giornale che abbia dedicato una riflessione all’approfondimento, come è avvenuto, perché? Come si affronta un certo pensiero violento, malato, prima che accada il peggio?» ha dichiarato Paolo Ercolani sul caso di Sara Di Pietrantonio. La nebbia di giornali e talk sulla violenza contro le donne è sempre più fitta e per diradarla Left, questa settimana, vi offre un viaggio tra verità delle cifre con il lungo articolo di Donatella Coccoli e Raffaele Lupoli; politica, con l’intervista al presidente della Camera Laura Boldrini; informazione, con il contributo di Federica Sciarelli e psichiatria, con l’intervista a Massimo Fagioli. Il voto delle amministrative di domenica letto in controluce da Luca Sappino. Ancora in società, Michela AG Iaccarino è tornata sulle sponde del Mediterraneo per raccontare il business dei trafficanti di esseri umani. Tutti i motivi per cui vince o perde Trump nel pezzo di Martino Mazzonis e la catastrofe della Libia nell’analisi di Umberto De Giovannangeli nelle nostre pagine di esteri. In Giappone si costruisce la quarta rivoluzione industriale con nuove intelligenze artificiali mentre in Europa si finanzia la costruzione del computer quantistico che rivoluzionerà la tecnologia del futuro come ci spiega Pietro Greco. E per chiudere Alan Pauls racconta Borges e Vinicio Capossela il suo ultimo lavoro.

Questo articolo continua sul numero 24 di Left in edicola dall’11 giugno

 

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