Il Canada esplora la possibilità di forme neutre per l'indicazione di genere sui documenti d'identità. Lo ha annunciato il primo ministro Justin Trudeau al Pride di Toronto

Sfilando tra le bandiere arcobaleno che nella giornata di ieri hanno invaso la città di Toronto, il primo ministro Justin Trudeau ha dichiarato che il governo federale canadese sta valutando l’iter giuridico che potrà permettere l’utilizzo del genere neutro nei documenti d’identità.

Le dichiarazioni di Trudeau, primo ministro nella storia del Canada ad aver aderito al Pride, fanno eco a quelle della provincia dell’Ontario che la scorsa settimana ha concesso ai propri cittadini di poter indicare con una X il genere sulle patenti di guida, comunemente utilizzate in Nord America come documento d’identità.

Il Canada non è tuttavia il primo Paese a prendere in considerazione questa possibilità. Australia, Nuova Zelanda e Nepal hanno già infatti legittimato l’uso del terzo genere da tempo.

La transgender nepalese Monika Shahi è stata la prima nel Paese asiatico a ricevere il passaporto con il sesso che indica 'O', che significa other, altro.
La transgender nepalese Monika Shahi è stata la prima nel Paese asiatico a ricevere il passaporto con il sesso che indica ‘O’, che significa other, altro.

In conclusione del suo intervento, Trudeau ha poi ricordato le 49 vittime della strage di Orlando, sottolineando la simbolica importanza di luoghi come il Pulse, definendoli centrali nella costruzione di spazi e comunità più sicure. Il primo ministro canadese ha poi rinnovato il suo impegno nell’attenuare ulteriormente le restrizioni imposte agli omosessuali nella donazione del sangue. Ad oggi la legislazione canadese consente agli uomini che hanno avuto rapporti con altri uomini di donare il sangue dopo un anno di astinenza.