Anche tanti bambini sbarcati nei porti italiani dopo i soccorsi in mare. Fermati anche dei presunti scafisti. I corpi senza vita in Libia dopo un naufragio.

Continua la strage silenziosa dei migranti. Al di là delle bombe dell’Isis e degli attacchi dei lupi solitari più o meno malati di mente,  il Mediterraneo è ancora lo scenario di morti che avvengono lontano dal clamore dei media. Eppure chissà cosa c’è dietro quei 41 corpi scoperti ieri da alcuni volontari in una spiaggia della Libia, a Sabrata, nell’ovest della Libia. Erano in un gommone affondato davanti alle coste libiche, è stato detto. Ma come è affondata l’imbarcazione? C’entra la presenza nelle acque territoriali di Tripoli delle “guardie costiere libiche”? I 41 corpi in effetti sono un “numero eccezionalmente alto”, ha detto una fonte libica. La morte risale a quattro o cinque giorni fa. Per il momento i resti dei migranti sono stati trasferiti in un centri di medicina legale per il prelievo del Dna e poi saranno seppelliti.
In Libia la situazione non è delle più facili. Qualche giorno fa sono stati uccisi tre militari francesi in territorio libico e ieri il governo ha convocato l’ambasciatore francese per avere dei chiarimenti sulla presenza dell’intelligence francese sul suo territorio.
Comunque, l’instabilità che cova nel Paese, non impedisce ai  barconi di partire in direzione dell’Italia. Nell’ultima settimana sono circa 8mila i migranti soccorsi e sbarcati nei porti italiani. Ieri circa 2000 sono arrivati a Reggio Calabria, Vibo, Cagliari. La maggior parte uomini, ma un terzo sono donne e bambini. Per esempio a Reggio Calabria dal pattugliatore Vega sono scesi 152 minori. A Vibo la Polizia ha fermato due presunti scafisti che avrebbero portato un barcone fino al limite delle acque territoriali italiane. Nel vano motore dell’imbarcazione sono stati scoperti 16 corpi senza vita, probabilmente a causa della mancanza di ossigeno ma anche per le ustioni provocate dal contatto con il carburante. I due soggetti fermati e posti a disposizione della Procura della Repubblica non risultano avere precedenti penali in Italia. Dovranno rispondere di concorso in omicidio plurimo, oltre che di favoreggiamento all’immigrazione clandestina. Nella stessa mattinata di ieri anche uno sbarco record a Cagliari, 931 migranti, di cui 182 dei ragazzini. Anche in questo caso la polizia di Cagliari sta cercando di individuare gli scafisti. Mentre si cercano anche nuove strutture per l’accoglienza.