Nomine Rai, 10 parlamentari Pd che voteranno no al referendum, i giochi in Brasile e Renzi che se perde vuole le elezioni. La rassegna stampa di Corradino Mineo

Rai e riforme, il Pd si divide. Così titola Repubblica. Rai, innanzitutto: Miguel Gotor e Federico Fornaro si sono dimessi dalla vigilanza denunciando l’occupazione del servizio pubblico per ordine del loro segretario Pd Matteo Renzi nonché premier. Neppure Bersani ha dubbi e definisce “patetica” la “politica che cerca di garantirsi lo storytelling con l’informazione. Repubblica titola nelle pagine interne “Pd nel caos” e biasima le scelte di viale Mazzini anche se – spiega- Bianca Berlinguer andrà a condurre una striscia quotidiana, curata da Santoro, dalle 18.30 alle 19, dal lunedì al venerdì. Disagio anche fra i fedeli di Renzi che ora accusano Campo Dall’Orto di essere un incapace (ci vuole modo nel servire il padrone, per dio!). La Federazione della Stampa e persino il sindacato Rai bocciano il blitz di viale Mazzini: “occupazione di posti e pura lottizzazione”. Nessun piano, nessuna idea, la carretta dove vuole il padrone.

10 parlamentari PD per il no
. Non solo Tocci ma anche Corsini, Nerina Dirindin, Franco Monaco. Luigi Manconi, Massimo Mucchetti. Poi c’è Felice Casson, che non ha firmato il documento dei 10 ma ha aderito al Comitato nazionale per il No. Altri si aggiungeranno quando cadrà l’ultima speme della minoranza, e cioè l’illusione di poter cambiare la legge elettorale prima del voto referendario. Il problema, dice Fornaro, è che Renzi vuol fare sempre “All in”. È ormai in molti gli voltano le spalle.

Stanno provando di nuovo a farmi cadere. Confida il premier, dal Brasile, a Tommaso Ciriaco. A Maria Teresa Meli rivela, invece, di sperare in Berlusconi: «Non farà una campagna sparata per il No». Insomma incassa il colpo e prende tempo. Ripete che lui con le nomine Rai non c’entra, anche se nessuno gli crede, spiega ai suoi accoliti che se prevalesse il No lascerebbe Palazzo Chigi ma non la direzione del Pd. E da quello scranno sbarrerebbe la strada a ogni tentativo di formare un nuovo governo. Apriti cielo, diluvio universale, elezioni inevitabili, non si sa con quale legge, conti dello Stato che vanno in vacca. Renzi 2 la vendetta!