Trovare soluzioni comuni per il rilancio dell’economia dell’area e punti d’intesa sulla crisi migratoria, sono i punti all'ordine del giorno per una riunione informale convocata per il 9 settembre

Tsipras invita il Sud contro l’austerità, ad Atene, il 9 settembre. Il tentativo sembra quello di spostare l’asse della discussione, o meglio dell’opposizione, da sinistra-destra a Sud-Nord. Ad Atene, Alexis Tsipras ha convocato i premier di Italia, Spagna, Portogallo, Francia, Malta e Cipro. Il 9 settembre i leader del Sud Europa proveranno a costruire un’alleanza anti-austerità. È arrivato il momento di costruire un asse del Sud in contrapposizione a quello del Nord che oggi comanda in Europa, pare abbia detto Tsipras secondo i media greci. E per questa Alleanza contro l’austerità Tsipras convoca tutti i leader del Sud Europa, inclusi Renzi e Hollande, e persino Rajoy, che proprio nemici dell’austerity non sono. E tenta così di mostrare all’Ue che un’alleanza anti-austerità può includere i conservatori e i progressisti di quel pezzo d’Europa che affoga nel debito. Già ieri, in un incontro dei capi di Stato di sinistra a Parigi, Tsipras ha avanzato alcune proposte per l’Europa e avanzato l’idea di un forum tra le forze di sinistra di tutte le ispirazioni per ragionare sul futuro.

Se Matteo Renzi – la cui presenza è data come “altamente probabile” dai greci – farà giusto in tempo a partecipare, il referendum in Italia si terrà a ottobre, così non è per Mariano Rajoy la cui presenza è incerta dal momento in cui l’aspirante premier spagnolo si presenterà al Parlamento spagnolo il 30 agosto per ottenere una fiducia assai improbabile. Raggiunto l’accordo con Ciudadanos, infatti, Rajoy non può contare nemmeno sul sostegno esterno (attraverso l’astensione del Psoe) che appare fermo a giudicare dalle dichiarazioni di Pedro Sanchez, ma potrebbe sempre accettare l’invito di Tsipras per indossare il vestito dell’anti austerità, lui che l’austerità l’ha praticata eccome in Spagna nei suoi governi precedenti. Mentre il presidente François Hollande ha già confermato la sua presenza, come annunciato dal portavoce francese Stephane Le Foll citato dalla stampa di Atene.

Trovare soluzioni comuni per il rilancio dell’economia dell’area e punti d’intesa sulla crisi migratoria, sono i punti all’ordine del giorno. Insieme a Tsipras, Renzi, Hollande e – forse – Rajoy, ci saranno il cipriota Nicos Anastasiades, il maltese Joseph Muscat e il portoghese Antonio Costa. Già nel discorso tenuto davanti al suo partito, Syriza, e pubblicato sulle pagine di Left, il premier greco aveva aperto ai socialisti d’Europa invitandoli a cambiare rotta. Il vertice meridionale del 9, infine, appare come una riunione preparatoria in vista del vertice a Ventisette che si terrà il 16 settembre a Bratislava. Il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, ha convocato informalmente tutti e 27 i capi di Stato e di governo dell’Ue (senza il Regno Unito) per discutere del futuro dell’Unione senza Londra.