I flussi elettorali e le percentuali raccolte dagli altri partiti indicano come nel Lander dove è nata Angela Merkel il problema dei partiti di governo e di sinistra sia con i lavoratori maschi, che votano in massa la destra dell' AfD. Eppure, in Meclenburgo-Pomerania i rifugiati siriani non sono arrivati

Dunque nel piccolo Lander di cui è originaria Angela Merkel, il Meclenburgo-Pomerania,  gli elettori hanno deciso che la politica delle porte aperte (relative) scelta dalla Cancelliera nei confronti dei rifugiati siriani è sbagliata e va punita. O almeno questo è quanto si è detto nelle prima ore successiva al voto. Piuttosto grande e poco popolato, questa lander dell’estremo nord baltico è stato parte della Repubblica popolare tedesca fino alla riunificazione del 1990, ha dato i natali alla premier ed è culla, fin dagli albori della Germania unita, di movimenti di estrema destra.

Per dire la verità gli elettori hanno punito tutti: come mostra la tabella qui sotto perdono SPD e CDU, i due membri della Grosse Koalition che guida lo Stato, perde la sinistra, perdono i Verdi, persino i piccoli Pirati e l’estrema destra estrema del NPD. A guadagnare è solo l’AfD, l’Alternativa per la Germania guidata dalla 41enne Frauke Petry.

 

Relativamente isolata, prima città Rostock, appena 220mila abitanti, il Meclenburgo-Pomerania è un caso di scuola per segnalare come l’ascesa dell’estrema destra. Se la campagna è davvero segnata dalla paura dei rifugiati, è interessante segnalare come questi, gli invasori siriani, in Pomerania non ci siano quasi. E come, dunque, lo spavento per l’invasione non sia, come spesso accade, da mettere in relazione con qualcosa di reale, concreto, alle porte di casa. I dati sono inequivocabili, come mostra la figura della IOM qui sotto il 66% del totale dei rifugiati è ospitato, vive nei 5 lander più grandi, ricchi e popolosi, meno, molto meno negli altri. In Pomerania, come ci segnala questa pagina dell’ufficio federale per le migrazioni , i rifugiati sono il 2% del totale. Solo in due altre regioni sono di meno.

Iom refugees Germany

Accade di frequente che le paure si alimentino con la distanza dai fenomeni. E che di questi tempi, in Europa (ma anche negli Usa, come ha mostrato il trionfo di Trump alle primarie repubblicane) la propaganda populista contro i pericoli da immigrazione e terrorismo islamico, accompagnati dalla crisi economica, sia capace di parlare alle categorie di persone più colpite e azzannate dal mondo che cambia. O spaventate, colpite dal cambiamento.

I tre tweet qui sotto ci segnalano come alcune categorie, le stesse che raccolgono il messaggio populista altrove,  siano quelle che scelgono la AfD e che abbandonano la sinistra. Alternativa per la Germania è il primo partito tra i maschi, un terzo dei lavoratori sceglie l’AfD e la sinistra raccoglie la percentuale più bassa tra gli operai e va meglio tra altri gruppi sociali (compresi i disoccupati). Il passaggio dei voti da Linke, che a est è sempre stata forte e ha incanalato la protesta e la difesa di alcuni standard dei tempi della repubblica Democratica, è un passaggio in qualche modo storico. Se questo quadro politico si dovesse confermare.

— Europe Elects (@EuropeElects) 4 settembre 2016

L’elaborazione grafica di Die Zeit (e interattiva sul sito del giornale tedesco), che evidenzia i flussi di voto verso l’AfD ci segnala come il partito neonato, ma ormai presente nei Parlamenti di quasi tutti i Lander, siano in uscita da tutti i partiti o quasi. E come coloro che alle ultime elezioni non avevano votato (Nichtwahler, il gruppo più in basso) siano una colonna del voto per la destra.

flussi elettorali

Cosa significa il risultato per il governo e la tendenza politica nel Paese? Che probabilmente la Germania è destinata a essere governata da una Grande coalizione per qualche anno a venire. Gli ultimi sondaggi nazionali segnalano infatti un consenso molto alto per AfD (14%) che non cambia però gli equilibri. La CDU di Merkel resta prima al 33% delle intenzioni di voto, seguita da SPD, Verdi e Linke. Le intenzioni di voto per AfD nei Lander dell’est segnalano come quella parte del Paese, dove sommate, destra e sinistra extra Grosse Koalition pesano il 39% contro il 19% dell’Ovest, viva ancora una crisi da riunificazione e non si sia pienamente inserita nel mood del resto del Paese. Nonostante i due mandati e mezzo di frau Merkel, che quelle aree del Paese dovrebbe avere care.

sondaggi Germania