Dal 14 al 16 ottobre alla Città dell'Altra economia a Roma. Tre giorni con lezioni di Costituzione, dibattiti, teatro, jam session e giochi per i bambini. Stand di Left che esce con uno speciale referendum

Come parlare di Costituzione? Naturalmente con una festa, popolare. A Roma, Città dell’Altraeconomia (Testaccio) dal 14 al 16 ottobre. Promossa dal Comitato romano per il no al referendum costituzionale, vuole essere un momento di confronto e di incontro e anche di chiarimento, perché no. Con studenti, giuristi, costituzionalisti, politici e artisti. Tutti uniti nel No alla proposta di revisione Renzi-Boschi su cui i cittadini italiani dovranno pronunciarsi il 4 dicembre. Il fronte politico è piuttosto vario: ci saranno esponenti del Pd e fuoriusciti del Pd, del Movimento 5 stelle, di Sinistra Italiana, ci sarà Maurizio Landini e gli studenti per il no, Stefano Fassina, l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino e Roberto Speranza, della sinistra dem. Si parlerà di diritto al lavoro e allo studio, di ricerca e di informazione, di sanità e naturalmente di democrazia con la “lezione di Costituzione”, ogni giorno, su aspetti specifici della Carta del ’48. Tra i giuristi, Paolo Maddalena, Giovanni Bozzi e Massimo Siclari. Domenica a conclusione della festa parleranno Alessandro Pace, Elena Fattori, Armando Spataro, Alfiero Grandi, Guido Calvi.

 

Left sarà presente alla festa con uno stand in cui si può trovare la rivista con uno speciale referendum, una “guida all’attivista per il No”. Left promuove anche due incontri coordinati dal direttore Ilaria Bonaccorsi. Il primo, venerdì alle 18.10, “Riforma, grandi opere, tutela del territorio e sanità” vedrà sul palco due assessori della giunta Raggi: Paolo Berdini e Luca Bergamo, insieme con Giulia Sarti (M5s), Walter Tocci (Pd), Pancho Pardi, i giuristi Claudio De Fiores e Anna Falcone e Giulio Cavalli, protagonista di una performance alle 18. L’altro incontro è previsto domenica 16 ottobre, sempre alle 18.10: Ilaria Bonaccorsi coordinerà l’incontro con il costituzionalista Massimo Villone e Ignazio Marino, il quale, dopo l’assoluzione per l’accusa di truffa e peculato, ha pubblicamente annunciato la sua partecipazione alla battaglia per il no. Sarà interessante sentire dall’ex sindaco “liquidato” in maniera frettolosa dal suo partito, cosa pensa della riforma costituzionale.

La festa è popolare anche perché ci saranno tanti spettacoli, cinema, teatro, jam session, spazio per il cibo, giochi per bambini. Monologhi di Francesca Fornario e Ugo Dighero, protagonista tra l’altro, di una esilarante lettura dell’art. 70 che sta girando in rete.

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