I robot e la quarta rivoluzione industriale sono un po’ l’ossessione di quest’anno. Negli ultimi mesi giornali e tv ci hanno raccontato di come intelligenze artificiali e automi cambieranno il nostro modo di vivere da qui ai prossimi anni. Lontano dal rigore di ingegneri e programmatori informatici impegnati a plasmare il futuro tecnologico, c’è però anche chi trasforma l’ ossessione per il mondo dei robot in opera d’arte e oggetto di design. È il caso di Massimo Sirelli, poliedrico art e creative director che assemblando materiali di scarto, orfani del progresso industriale, raccolti in giro per il mondo, dà vita a “robot da compagnia” che sembrano usciti dalle pagine di Isaac Asimov. ettore_milone_e_annibale_2015 Quella di Sirelli non è solo un’escursione nel mondo dell’upcycling ma un vero e proprio progetto che  sviluppa un dialogo con il pubblico. Ogni robot infatti è caratterizzato da un nome proprio e da una forte identità estetica e può essere adottato sul sito adottaunrobot.com che lo stesso artista definisce “la prima casa adozioni di robot da compagnia del mondo”. jean-pierre È così che un barattolo di caffè, ingranaggi vecchi, pezzi di radio o lattine di pomodoro riacquistano un nuovo spazio e un nuovo valore. Lo scopo di tutto questo, oltre che estetico, è anche sociale e punta a diffondere quanto più possibile la cultura del riuso (anche con workshop per bambini) e l’idea che il bello possa nascere anche da qualcosa che era stato considerato uno scarto o un rottame. Al processo produttivo tradizionale Massimo Sirelli oppone un processo creativo che ridà vita e anima a oggetti e pezzi dismessi. 03 Chi è. Le creazioni di Massimo Sirelli sono state in mostra presso Museo L. Castel di Pont St.Martin, Temporary Museum di Torino, Triennale di Milano, Villa Reale di Monza, e in moltissime esposizioni e mostre in tutta Italia. I suoi lavori sono stati pubblicati su alcuni dei più importanti libri di grafica e web design al mondo (Taschen, Gestalten, PepinPress). Sirelli è anche docente di Tecniche di presentazione e Portfolio presso lo IED di Torino e di Como. 10

I robot e la quarta rivoluzione industriale sono un po’ l’ossessione di quest’anno. Negli ultimi mesi giornali e tv ci hanno raccontato di come intelligenze artificiali e automi cambieranno il nostro modo di vivere da qui ai prossimi anni. Lontano dal rigore di ingegneri e programmatori informatici impegnati a plasmare il futuro tecnologico, c’è però anche chi trasforma l’ ossessione per il mondo dei robot in opera d’arte e oggetto di design. È il caso di Massimo Sirelli, poliedrico art e creative director che assemblando materiali di scarto, orfani del progresso industriale, raccolti in giro per il mondo, dà vita a “robot da compagnia” che sembrano usciti dalle pagine di Isaac Asimov.

ettore_milone_e_annibale_2015

Quella di Sirelli non è solo un’escursione nel mondo dell’upcycling ma un vero e proprio progetto che  sviluppa un dialogo con il pubblico. Ogni robot infatti è caratterizzato da un nome proprio e da una forte identità estetica e può essere adottato sul sito adottaunrobot.com che lo stesso artista definisce “la prima casa adozioni di robot da compagnia del mondo”.

jean-pierre

È così che un barattolo di caffè, ingranaggi vecchi, pezzi di radio o lattine di pomodoro riacquistano un nuovo spazio e un nuovo valore. Lo scopo di tutto questo, oltre che estetico, è anche sociale e punta a diffondere quanto più possibile la cultura del riuso (anche con workshop per bambini) e l’idea che il bello possa nascere anche da qualcosa che era stato considerato uno scarto o un rottame. Al processo produttivo tradizionale Massimo Sirelli oppone un processo creativo che ridà vita e anima a oggetti e pezzi dismessi.

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Chi è. Le creazioni di Massimo Sirelli sono state in mostra presso Museo L. Castel di Pont St.Martin, Temporary Museum di Torino, Triennale di Milano, Villa Reale di Monza, e in moltissime esposizioni e mostre in tutta Italia. I suoi lavori sono stati pubblicati su alcuni dei più importanti libri di grafica e web design al mondo (Taschen, Gestalten, PepinPress). Sirelli è anche docente di Tecniche di presentazione e Portfolio presso lo IED di Torino e di Como.

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