Aumenta la tensione tra Grecia e creditori. Il premier esclude elezioni anticipate e lancia un nuovo appello all'Europa

Martedì scorso, a Bruxelles, si è tenuta la riunione del così detto “Eurogroup Working Group” (Ewg), l’organo che prepara i lavori per il ben più noto Eurogruppo che riunisce i ministri delle Finanze dell’Eurozona.

Secondo Ekathimerini, il conflitto tra creditori internazionali e Governo greco si starebbe aggravando.

In particolare, l’Ewg ha chiesto al Ministro delle finanze greco, Euclid Tsakalotos, di inviare una lettera a Bruxelles per assicurare che il bonus previsto per i pensionati e la riduzione dell’imposta sul valore aggiunto (Iva) per le isole greche rimangano misure una tantum e che non mettano in pericolo il percorso di aggiustamento previsto dal bailout.

Sebbene la lettera fosse prevista per mercoledì, il Governo greco ha deciso di ritardare l’invio. Tsakalotos ha richiesto maggior dettagli rispetto alle richieste dei creditori per non promettere l’impossibile.

Intanto, Alexis Tsipras ieri pomeriggio ha escluso l’eventualità di elezioni anticipate. Come riporta sempre Ekathimerini, il Primo ministro greco ha affermato che «la legislatura terminerà, come previsto, nella seconda metà del 2019». Inoltre, Tsipras ha lanciato l’ennesimo appello agli altri Paesi membri dell’Unione europea: «L’Europa sta affrontando una fase di grande incertezza […] Abbattere il potenziale di crescita di un Paese equivale a ‘spararsi nei piedi’. Certi ‘estremisti’ – Tsipras non ha specificato a chi si rivolgesse con questo appellativo – non lo hanno ancora capito. I leader europei devono comprendere che la situazione è critica e sono sicuro che lo faranno».

Nel frattempo, il Governo francese si conferma l’alleato più solido di Atene in questa fase delicata delle negoziazioni. Mercoledì, il Primo ministro francese in carica, Bernard Cazeneuve, ha affermato che le misure approvate dal governo di Alexis Tsipras non mettono a repentaglio l’equilibrio del processo di aggiustamento. Inoltre, da Parigi è arrivato anche l’assicurazione che il governo francese sta agendo affinché all’interno dell’Eurogruppo ci sia una discussione “bilanciata ed equa” sul caso.

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