Sebastiao Salgado definisce il progetto Genesi «un tentativo di antropologia planetaria». Nato per documentare angoli del globo ancora non aggrediti dall'inquinamento e dall'economia selvaggia. Ma anche per proporre alle nuove generazioni l'immagine di un rapporto...
I bianco e nero sfocati, le immagini dell'isola nelle foto di Calogero Cammalleri
Dopo Los Angeles, Londra, Parigi e Bienne, arriva per la prima volta in Italia, a Roma, Officine fotografiche, la mostra di LIFE FRAMER, il premio dedicato ai fotografi professionisti, emergenti e dilettanti. Nato nel cuore di Londra,...
Immagine in evidenza: Warren Richardson, Australia, 2015, Hope for a New Life © Warren Richardson. World Press Photo 2016: La foto vincitrice "Speranza di una nuova vita" (Hope for a New Life) del fotografo australiano Warren Richardson...
Da sempre le donne si esprimono attraverso il movimento del corpo, la danza, l'espressione del volto. Un linguaggio silenzioso che, spesso, dice più delle parole. Nella storia dell'arte c'è stato un momento negli anni Settanta,...
Una mostra a Milano e un libro mettono a confronto lo sguardo dei Signal Corps americani e quello dei fotografi dell'Istituto Luce
A Milano fino al 16 aprile una personale di Gohar Dashti, fotografa e artista iraniana capace di sintetizzare in uno scatto, come le sue improbabili e affollate scalette d'aereo in mezzo a radure desolate, le situazioni drammatiche e paradossali che si trovano a vivere profughi e migranti
Le sue foto di Marilyn Monroe,  spumeggiante sul set di A Qualcuno piace caldo di Billy Wilder e persa in un mare di malinconica durante le riprese del suo penultimo film (Gli spostati di Huston),...
Sulla scena del crimine. Immagini scioccanti e inaccettabili, quando palesemente concorrono a fare di un anarchico un criminale; scioccanti e decisive quando documentano l'uccisione in massa di curdi nell'1988 a lungo negata dagli iracheni. Sono...
Nel museo bolognese - che sta diventando uno dei centri più vivi per la fotografia in Italia - sono esposte 150 stampe tratte da Fabrik insieme ad opere della serie Nuits de bal (1934-1950) in cui il fotografo svizzero racconta l'upper class di Zurigo e di Berlino