Left n. 33 | 13 agosto 2016

 

CI VOGLIONO SERVI CI AVRANNO RIBELLI

Un economista, un migrante, una professoressa di greco, un soldato, un detenuto, un sindaco… Sotto l’ombrellone e ovunque voi siate, Left vi racconta storie di ribellione

Quando Rosa Parks rifiutò il posto riservato ai neri

di Chiara Saraceno

Piccole ribellioni quotidiane, all’apparenza. In realtà gesti che hanno innescato un cambiamento radicale. È il caso della donna americana, ma anche dell’italiana Franca Viola che disse no al matrimonio riparatore

Nelle nostre resistenze popolari non s’incontra il ribelle ma il tenace

di Erri De Luca

Il presidente del Consiglio ha agito da ribelle nel suo partito prima di assumerne la segreteria. Scaduto il termine rivoluzionario, escludo la supplenza del generico ribelle. Oggi conta l’impegno civile cocciuto e condiviso

Quando e come sono diventato un ribelle

di Gunter Pauli

Il potere del ribelle è far sì che l’impossibile sembri semplice. Il padre della Blue economy ce lo spiega in dieci mosse

Nicoletta, No Tav in marcia per la libertà

di Checchino Antonini

Tra le prime a manifestare in Val di Susa, ora è sottoposta a misure cautelari. Ma disobbedisce all’obbligo di firma: «Amo troppo la mia casa e il mio paese per doverci stare forzatamente. Libera sono, libera resto»

Il sindaco della piana che disse no a Renzi

di Donatella Coccoli

Lorenzo Falchi è sindaco di Sesto Fiorentino grazie alla ribellione degli elettori (e di una parte del Pd) contro le opere volute da Regione e governo. E ora il Tar conferma quelle lotte: «Una vittoria dei cittadini»

Quelle piccole azioni diffuse la vera rivoluzione anticapitalista

di Paolo Cacciari

Le parole d’ordine sono: liberazione dal mercato, relazioni sociali più umane, economia solidale, sostenibilità ambientale. Senza leader carismatici e senza salire sulle barricate: ecco come si cerca di cambiare il mondo

Come produrre cultura se ha vinto l’omologazione?

di Raffaele Lupoli

Il regista Jonathan Nossiter ha trovato la risposta nell’esempio dei vignaioli naturali: «Un movimento contadino non ideologico, ma etico. Delle idee politiche in fondo chi se ne frega: è l’umanità che conta sempre, in qualsiasi cosa»

«Militare e attivista» la verità scomoda di Chelsie

di Marina Catucci

Il soldato Manning ha diffuso file sulle atrocità commesse dagli Usa in Afghanistan e Iraq. Pagando con il carcere, dove le viene negato il suo diritto a voler essere donna. Condannata a 35 anni, a luglio ha tentato il suicidio. E per questo è stata punita

Open access. La rivoluzione del sapere alla portata di tutti

di Giulia Sbaffi

Il sogno di Aaron Swartz era rendere pubblico il patrimonio culturale e scientifico pubblicato, nei secoli, in milioni di libri e riviste. Ma i poteri forti del mercato editoriale lo hanno attaccato ferocemente e messo alla sbarra. Fino al suicidio

Lotto (e canto) contro odio e vendette infinite

di Loredana Menghi

«Con la mia musica non faccio politica, ma informazione», dice il rapper Lual.
Che in Sud Sudan, ha ricevuto più volte minacce di morte, ma non molla: «Ognuno nasce con una missione nella vita, la mia è quella di dire la verità al mio popolo»

La sinistra torni a praticare la disobbedienza creativa

di Emanuele Profumi

Ribelle è chi aiuta a realizzare il salto di paradigma chiamato rivoluzione. Questa ribellione è la prima espressione di una nuova società politica, che si nutre della partecipazione al potere di tutti gli strati della popolazione

La ribellione di Davide in carcere. Armato di codici e leggi

di Tiziana Barillà

Perquisizioni continue, provocazioni, istigazioni, dispetti, silenzi. Anche questo è trattamento disumano e degradante. La violenza non è necessariamente fisica: «Sono anni che tentano di distruggermi sotto il profilo identitario e psicologico». Davide Pagenstecher ha preso due lauree e lotta contro l’idea che «il carcerato debba soffrire»

Giornaliste a piedi per le strade violente del Messico

di Carla Foppa

Un collettivo di croniste decide di reagire alla guerra civile non dichiarata, riflettendo sui limiti della professione. Così mette al centro le parole delle vittime, approfondisce la realtà con dati e inchieste. Non senza rischi

Per fare ricerca bisogna saper pensare in modo nuovo

di Simona Maggiorelli

Intuizione, capacità di andare contro i luoghi comuni, fantasia, sono importanti nel lavoro scientifico. Non bastano studio e rigore negli esperimenti. Lo scrive il vice direttore dell’Accademia dei Lincei Lamberto Maffei nel libro Elogio della ribellione

Khaled partigiano di bellezza

il racconto ribelle di Giulio Cavalli

Khaled al-Asaad è l’archeologo che prese il lembo del passato per scrollare Palmira nel futuro.
Non c’è niente da fare: i migliori testimoni del proprio tempo sono coloro che se ne innamorano perdutamente. Dei tempi e dei luoghi. Ma l’Isis odia la bellezza. I teroristi odiano l’arte perché è la testimonianza più viva della sintesi di una comunità e della sua storia. Ora Palmira è liberata. Ditemi se non è un partigiano, questo Khaled

Teranga è casa, dove ti amano e basta

il racconto ribelle di Judicael Ouango

Mia figlia, se un giorno avesse bisogno di un posto, di una casa, di un rifugio, allora avrà Teranga. Come mia figlia, ogni essere umano che ha perso la speranza. Ora che i continenti, separati non dalla nascita, ergono frontiere sulle loro rive. La frustrazione appartiene al povero, la paura, molto spesso, vive nel ricco. Teranga è il posto che avrei voluto trovare in Italia

Il cimitero delle bambole

il racconto ribelle di Piergiorgio Pulixi

Il racconto si ispira al tragico femminicidio della donna aggredita a Lucca, e di tutte le violenze in Italia contro le donne. La ribellione è quella delle madri.La ribellione di chi resta, e di chi cerca di mettere in guardia le bambine che presto saranno donne

Vallo a capire cosa vuol dire essere ribelle

il racconto ribelle di Daniele De Michele aka Donpasta

Ribellione è concetto così prossimo alla rabbia che spesso nella mia (e non solo) storia le due parole
si sono confuse, la rabbia si è mangiata la ribellione e non fu un bel vedere. Mi vedevo sconfitto dopo anni di lavoro, nel dirmi che forse avevo sbagliato questione. Cos’è una ribellione in fondo
se il mondo intero ti dirà di esser Don Chisciotte? Sono ancora lì, davanti a una questione stupida
e presuntuosa al punto da esser fuori dal mondo

Sulle rotte ribelli di esploratori e artisti

di Simona Maggiorelli

La fantasia che spinse Colombo a sfidare il mare oltre le colonne d’Ercole. E quella di pittori che hanno sfidato canoni e convenzioni creando opere originali. Storie di rivolte che non sono andate incontro al fallimento. Da mettere in valigia

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