Left n. 46 | 28 novembre 2015

Precedente | Successivo

COVER STORY

SCHIAVE D’ITALIA


Due volte schiave del padrone caporale

di Marco Omizzolo

«Il padrone mi ha detto che dovevo lavorare alle sue condizioni o mi mandava via. E la mia famiglia solo coi soldi di mio marito non può vivere». Sembra l’incipit di una delle tante squallide storie di sfruttamento e ricatto nei confronti di lavoratori costretti ad accettare le condizioni imposte dall’imprenditore di turno. Invece è qualcosa di più. È il racconto dell’anima nera del Paese, che approfitta dei più poveri e fragili per fare profitto. Più sei un lavoratore debole, più “il padrone” sarà violento. Se poi sei donna e straniera la violenza diventa perversione. Così, oltre alle tue braccia, è il tuo corpo a essere a disposizione del dopo-lavoro del padrone

Depistaggi o negazionismo

Per il questore di Latina le denunce di sfruttamento non hanno riscontri. La Cgil: «Testimoni e minacce dicono il contrario»

Ritmi infernali e nessuno scrupolo

Non soltanto caporalato e violenza, ma un sistema globale che prevede una netta divisione tra “padroni” e “schiavi”. Gli schiavi spesso sono stranieri. I padroni, invece, sempre italiani

Maremma, che rete di sfruttatori

di Donatella Coccoli

A Grosseto la raccolta dell’uva sotto i riflettori di una ricerca della Cgil. Per il 70 per cento avviene ricorrendo al caporalato. Ben 1.500 migranti prendono la metà del compenso regolare

Non possiamo abbandonarli

L’intervista al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina di Ilaria Giupponi

Più controlli sul territorio e una rete di sostegno per i lavoratori stranieri, di concerto con gli enti locali. Abbiamo discusso del nuovo ddl con il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina

La striscia a fumetti

di Marco Corona alias Marcuzzo

[divider] [/divider]

 

Società Left

 

sicurezza
Le conseguenze del terrore

di Tiziana Barillà

Finora l’Italia ha espulso 60 sospettati di terrorismo e aumentato i controlli. Intanto in Europa crescono le misure restrittive, anche per i comunitari. Si può sacrificare la libertà sull’altare della sicurezza?

libri
L’Occidente deve capire

di Natascia Ronchetti

Silvia Layla Olivetti, veneziana convertita all’Islam, pubblica il Diario di uno jihadista italiano. La storia di Marco, figlio di un musulmano e di un’italiana convertita. Tra ostilità e discriminazione

fiction
La mia Lea non è quella di Marco Tullio Giordana

di Giulio Cavalli

Lea Garofalo, testimone di giustizia, è stata uccisa e fatta a pezzi nel 2009 dal marito, da cui era scappata con la figlia Denise. La sorella Marisa ha visto la fiction che le ha dedicato la Rai e…


Perseverare è meglio

di Flaminia Attanasio

Prima Café Babel, poi Watchup. Adriano Farano, imprenditore della Costiera amalfitana, ha conquistato la Silicon Valley ed oggi è ceo e fondatore di una delle più promettenti start up della New Economy

[divider] [/divider]

Esteri, Left

 

clima
Come salvare il pianeta? Lasciamo il petrolio sotto terra

L’intervista a May Boeve di Martino Mazzonis

Direttrice di 350.org, è considerata una delle figure emergenti dell’ambientalismo globale. May Boeve racconta a Left cosa si aspetta dalla conferenza sul clima di Parigi e chi sono gli alleati giusti

Ripensare un modello o Parigi sarà un flop

di Marica Di Pierri

America Latina, Africa, Asia e Stati insulari: la bozza di accordo sul clima in discussione dal 30 novembre alla Cop21 suscita le critiche dei Paesi del Sud del Mondo. Che denunciano: «Se non cambia il sistema è tutto inutile»

guerra
La guerra di Francois

di Umberto De Giovannangeli

L’attacco di Hollande contro l’Is è l’occasione per ridisegnare gli equilibri in Medio Oriente. Inventare nuovi Stati più controllabili e nuove alleanze. E Russia e Gran Bretagna non stanno a guardare

libano
Io cameramen del terrore per conto di isis

di Mauro Pompili da Beirut

Abdallah documentava la rivoluzione siriana. Poi i miliziani dello Stato islamico lo hanno costretto a riprendere le loro “gesta” e le decapitazioni. Ora che è scappato dice a Left: «Mi sento complice e vittima di quel mondo di morte»

gambia
Mia figlia non sarà mutilata, questa pratica finisce con me

di Elisa Liberatori Finocchiaro da Banjul

Jaha Dukureh è tornata in Gambia per combattere le mutilazioni genitali femminili: «Sapere che la donna può provare solo dolore durante i rapporti sessuali è un dolore per tutti. Anche per gli uomini»
[divider] [/divider]

Cultura, Left

 

editoria
Il fiuto di Ferri per i bei libri

L’intervista a Sandro Ferri di Simona Maggiorelli

Pubblica Elena Ferrante. Ma anche il Nobel 2015 Aleksievic, dal 2003, quando nessuno la conosceva in Italia. «La qualità e l’identità del catalogo alla fine paga» dice il fondatore di E/O

scienza
E se facessimo come le piante?

di Pietro Greco

Come produrre energia pulita in grandissima quantità. È la fotosintesi artificiale. Una strada indicata nel 1912 da un chimico italiano e oggi studiata nei laboratori di mezzo mondo

cinema
Bella e perduta la terra di Pulcinella

di Annalina Ferrante

Realtà e finzione si fondono nel film che racconta il Sud attraverso la Reggia di Carditello

teatro
Il serial killer di Bebo Storti

di Luca Sappino

Dimenticatevi il conte Uguccione e i personaggi di Mai dire gol. L’ultima fatica di Bebo Storti è una donna che fa a pezzi gli uomini: «Una vendetta che faremmo bene a temere»

lirica
Le mie baccanti parlano al nostro tempo

L’intervista a Mario Martone di Elisabetta Tomassini

«Non sono un anziano maestro, ma ho cominciato giovanissimo e, negli anni, si è stratificato un lavoro complesso tra cinema, teatro e opera». Mario Martone apre la stagione dell’Opera di Roma con The Bassarids di Henze

musica
Frankie Hi-nrg va allo Zecchino d’Oro

L’intervista di Alessandra Grimaldi

Rappa la storia dello “Zombie vegetariano”, perché le canzoni gli sono sempre piaciute così, «che facciano anche ridere». Che bambino è stato Frankie Hi-nrg?